Filler acido polilattico: a cosa serve e come funziona?

Scopri come l’acido polilattico (PLA) aiuta il viso a ritrovare tono e freschezza in modo naturale

Viso stanco e senza tono. Guance scavate che danno un aspetto invecchiato. L’azione dell’acido polilattico (PLA) può essere davvero incredibile!

Sono passate solo poche settimane, eppure i giorni di vacanza sembrano lontanissimi. 

Purtroppo anche il tuo volto inizia a mostrare i segni della stanchezza da ritorno alla frenetica routine quotidiana.

Un trucco ben eseguito può aiutare, ma spesso non si ha il tempo per portarlo a termine già dal mattino.

La medicina estetica, anche in questo caso, ha una soluzione biodegradabile e biocompatibile per poter ridisegnare in modo naturale le linee del volto.

Per alleggerire il viso stanco delle mie pazienti, consiglio spesso un trattamento con acido polilattico.

Perché usare il filler all’acido polilattico?

Nella medicina estetica l'acido polilattico è ampiamente usato sotto forma di filler, spesso come valida alternativa alla chirurgia plastica.

I vantaggi dell’acido polilattico sono principalmente quelli di essere:

  • biodegradabile
  • riassorbibile
  • non allergico
  • immunologicamente inerte.

Essendo un materiale biocompatibile, permette di lavorare sul rimodellamento del viso con risultati di ottima durata.

Lavorando a livello zigomatico-malare e nasolabiale è possibile ridare tonicità e freschezza.

Cos’è e come funziona un filler di acido polilattico?

L’acido polilattico è un filler dermico che stimola la sintesi del collagene ed è composto da microparticelle biodegradabili ed immunologicamente inerti che vengono poi riassorbite nel tempo.

Questo filler viene iniettato nel derma, dove va a stimolare l’attività dei fibroblasti e il collagene, dando un leggero effetto liftante e tonificante.

A differenza degli altri filler non produce i suoi effetti immediatamente dopo l’iniezione, ma impiega 4-6 settimane. Il trattamento viene completamente riassorbito dopo 12-18 mesi.

Filler con acido polilattico: quando è meglio farlo?

Non c’è una stagione preferenziale per l’acido polilattico. È un trattamento che si può effettuare tutto l’anno, senza problemi. 

Va sottolineato che il risultato di questa tipologia di filler non è visibile immediatamente bensì migliora con il tempo, conferendo al viso un aspetto più uniforme. 

Ciò accade perché, a differenza dell’acido ialuronico, l’acido polilattico stimola gradualmente la produzione di collagene. Ed è, infatti, l’unico filler a favorire la produzione di neocollagene a lungo termine.

Tuttavia con pochi trattamenti, l’acido polilattico può ridonare tonicità e freschezza al volto. Bastano dalle 3 alle 5 sedute a distanza di un mese e mezzo circa, per mantenere i risultati più a lungo possibile, fino anche a 18 mesi.

Quali sono i risultati del filler all’acido polilattico e quanto durano?

Come abbiamo appena visto, l’acido polilattico agisce nel tempo. I primi risultati sono visibili solo dopo circa 5 settimane e possono durare per un periodo variabile tra i 12 e i 30 mesi.

Questo lasso di tempo varia in base a quanto impiega l'acido polilattico ad essere completamente riassorbito dalla pelle. Mentre viene riassorbito lascia il posto al collagene neoformato.

Dunque, non è possibile consigliare con certezza dopo quanto sia opportuno fare un nuovo trattamento.

Sicuramente è importante tenere monitorata la zona interessata, durante il corso dei mesi.

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Acido polilattico: i benefici per le mani

Sapevi che l’acido polilattico può migliorare le mani troppo scheletriche?

Ebbene sì, nonostante l’acido polilattico sia conosciuto per i suoi benefici sul tono del viso, può essere utilizzato con successo anche sul corpo.

Può essere molto utile per migliorare l’aspetto di mani eccessivamente magre, ad esempio.

La diluizione utilizzata è la stessa del viso, anche se è preferibile utilizzare diluizioni maggiori e distribuire il trattamento in un numero di sedute maggiore, dalle canoniche 3 a un massimo di 6.

Gli effetti collaterali sono irrilevanti, mentre la ristrutturazione fibro-connettivale delle mani è ben apprezzabile, soprattutto se associata ad altri trattamenti di peelings e scleroterapia.



Hai mai fatto un trattamento all’acido polilattico? Se vuoi donare una nuova luce e nuova vitalità al tuo viso - e anche alle tue mani - l’acido polilattico è un’ottima scelta.

Mai più viso stanco. Mai più senza acido polilattico

Comments 8

  1. Buongiorno, volevo avere un parere medico sull utilizzo dell acido polilattico per migliorare L aspetto di ritenzione e cellulite sui glutei . Mi è stato consigliato come trattamento a lungo termine

    1. Buonasera, l’acido polilattico non agisce in nessun modo sulla ritenzione idrica o sulla cellulite, pertanto è un trattamento non adatto a questo scopo.

  2. Buongiorno, vorrei conoscere gli effetti collaterali e le possibili complicanze perché mi sembra che non tutti siano d’accordo con questo tipo di intervento sul viso. Mi è stato proposto per le mie rughe naso labiali (una sola seduta perché non ho intenzione di modificare i volumi ma agire solo sulla lassità). Grazie

    1. Nelle rughe nasolabiali si può utilizzare. Personalmente in quella zona preferisco utilizzare altri tipi di filler …

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