Collagene: cos’è e come integrarlo?

Dalla definizione alle buone pratiche per mantenere un buon livello di collagene, anche tramite integrazioni e trattamenti specifici.

Perdita di elasticità della pelle, dolori articolari e aumento della fragilità ossea che possono colpirci con l’avanzare dell’età sono legate a un importante componente del nostro organismo: il collagene

Integrare il collagene nella dieta può contribuire a contrastare questi effetti negativi, migliorando la salute generale della pelle, delle articolazioni e, in generale, la qualità della vita. 

Esploreremo l'importanza del collagene e vediamo come introdurlo efficacemente nella routine quotidiana.

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Cos’è il collagene?

Componente primario di pelle, muscoli, ossa, tendini, legamenti e altri tessuti connettivi, il collagene è una proteina e rappresenta ben il 30% delle proteine totali del corpo.

Oltre ai tessuti appena elencati, si trova anche negli organi interni, nei vasi sanguigni e nelle pareti intestinali.

Come tutte le proteine sono formate da aminoacidi, anche il collagene è strutturato allo stesso modo e contiene come principali aminoacidi: prolina, glicina e idrossiprolina

Gli aminoacidi, però, da soli non bastano. L’organismo, infatti, per sintetizzare il collagene, ha bisogno anche di appropriate dosi di vitamina C, zinco, rame e manganese

Abbiamo tipi diversi di collagene, differenti fra loro in base alle molecole dalle quali sono costituite. Il 90% del collagene del nostro organismo è quello di tipo 1 ed è presente in pelle, ossa e tendini.

Quali sono i benefici del collagene?

Il principale scopo del collagene è quello di dare forza e supporto al corpo. Svolgendo anche un’attività protettiva nei vari organi e partecipando nel processo di coagulazione del sangue.

Parlando di pelle, nello specifico, svolge un ruolo essenziale nel formare il derma grazie alla presenza di fibroblasti.

Ma le sue azioni benefiche non si fermano qui:

  • ha una funzione di ripristino delle cellule cutanee morte 
  • interviene nella sintesi di nuove cellule della cute
  • dona forza ed elasticità alla pelle.

Quando è consigliabile integrare il collagene?

Man mano che l’organismo invecchia, sintetizza meno collagene e quello già preesistente si deteriora più velocemente. 

Inoltre, il collagene neo prodotto è di qualità inferiore rispetto a quello creato in giovane età. 

Nelle donne, nello specifico, dopo la menopausa si assiste a una riduzione importante del collagene e intorno ai 60 anni si arriva al minimo quantitativo prodotto. 

Il collagene non può essere misurato, ma quando ci sono importanti riduzioni, la pelle mostra segni quali:

  • rughe e cute senza tono
  • occhiaie
  • indebolimento muscolare
  • minore flessibilità dei tendini e dei legamenti
  • dolori articolari
  • osteoartrite.

Tenendo conto di tutte queste considerazioni, in linea di massima, può essere ragionevole iniziare con un’integrazione di collagene dai 30 anni in poi.

In alcuni casi, si può valutare di iniziare anche prima, se ci sono situazioni di aumento del fabbisogno di collagene come, ad esempio, una frattura ossea o una ferita cutanea.

Come integrare il collagene?

Far fronte alla perdita fisiologica di collagene che abbiamo appena visto è possibile. Esistono, infatti, diverse opzioni, che vanno dall’uso di integratori a trattamenti da introdurre nella beauty routine quotidiana.

Il primo passo, però, è di tipo comportamentale. Cosa significa? Che è importante scegliere e seguire buone abitudini che preservino al meglio il collagene, dunque evita:

  • il fumo della sigaretta; la nicotina ha un effetto vasocostringente che  impedisce l’apporto di ossigeno e nutrienti alla pelle
  • l’esposizione troppo prolungata e forte ai raggi ultravioletti, responsabili di una rottura più veloce del collagene, alla quale segue la comparsa di rughe 
  • di assumere troppi zuccheri e carboidrati raffinati; lo zucchero “attacca” le proteine per formare prodotti della glicazione che danneggiano il collagene indebolendolo.

Parti da queste buone pratiche, alle quali affiancare integratori e trattamenti, vediamo quali.

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Quali sono le tipologie di integratori di collagene?

Il collagene è difficilmente assorbito dal nostro corpo in forma “intera”. L’organismo, infatti, scinde il collagene ingerito in aminoacidi. 

Tuttavia, molti alimenti forniscono gli ingredienti utili alla formazione del collagene: si tratta degli alimenti che contengono glicina, prolina, vitamina C, zinco e rame, che, come abbiamo visto, sono proprio i costituenti del collagene.

Dunque, come spesso accade, il primo vero - e più naturale - integratore per sostenere il collagene è il cibo:

  • agrumi, kiwi, fragole e broccoli per la vitamina C
  • funghi, insalata, asparagi, arachidi, pesce, albume d’uovo e carne per la prolina
  • carne bianca come tacchino, pollo e maiale e arachidi per la glicina
  • fegato, aragosta, funghi, tofu e cioccolato fondente per il rame
  • mitili, carne rossa, pollo, maiale, fagioli, broccoli, vegetali a foglia verde e latticini per lo zinco.

Alle buone abitudini che abbiamo visto in precedenza, aggiungi anche una dieta varia e appropriata oltre che per il tuo benessere anche per quello del collagene.

Qual è il miglior integratore di collagene?

Tieni presente che una alimentazione corretta può essere sostenuta ancor di più da integratori orali di collagene.

Che siano sotto forma di compresse o in polvere, di solito contengono solo due o tre aminoacidi. Questo è un aspetto essenziale per scegliere un buon integratore, perché il collagene può essere assorbito nel tratto gastrointestinale solo sotto forma di peptidi di collagene, ovvero di piccoli frammenti o aminoacidi.

Quali sono i trattamenti per integrare il collagene?

Ormai sai qual è la funzione e quanto sia importante il collagene per la salute e la bellezza della tua pelle.

Continuare a mantenere una buona struttura della pelle, affinché sia compatta e tonica e si rallenti la comparsa delle rughe, anche quando il collagene naturale comincia a scarseggiare, puoi ricorrere a diversi prodotti.

Esistono diverse creme e sieri cosmetici che contengono collagene e che sono spesso associati all’acido ialuronico, un naturale idratante che sostiene le fibre collagene. 

Proprio per questa relazione fra collagene e acido ialuronico, possiamo dire che iniezioni biorivitalizzanti e filler potrebbero aiutare a rallentare il riassorbimento di collagene e partecipare al miglioramento del tono cutaneo.

 

Quando il collagene naturale inizia a ridursi, niente paura: attraverso l’alimentazione, integratori orali e trattamenti esterni è possibile stimolare la produzione di collagene.

Dedicarsi a queste abitudini quotidiane può migliorare l'elasticità e la tonicità della pelle, contribuendo a una pelle più giovane e a una maggiore benessere generale

Scegliere il giusto approccio, basato su una consulenza professionale, ti assicura risultati ottimali e duraturi.

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