Carbossiterapia e cellulite: come funziona?

Scopri come la carbossiterapia può migliorare la cellulite e aiutarti a ritrovare una pelle più sana

Diventata molto popolare in medicina estetica negli ultimi anni, la carbossiterapia è un trattamento davvero promettente, che porta al ringiovanimento e alla rigenerazione della pelle

Si tratta di una terapia iniettiva che si svolge come una mesoterapia, in cui l’anidride carbonica è somministrata al posto del farmaco.

Se desideri agire contro gli inestetismi della cellulite, questo trattamento può contribuire a migliorare la circolazione sanguigna e ridare tono alle zone interessate.

Scopriamo insieme come è usata in medicina estetica per aiutarti a migliorare l’aspetto della pelle in caso di cellulite.

Carbossiterapia: perché è efficace?

La carbossiterapia rappresenta una terapia innovativa per il trattamento di numerose patologie. 

L’anidride carbonica, infatti, è capace di intervenire in processi patologici complessi e in molti processi sistemici di autoregolazione dell’organismo. 

L’azione dell’anidride carbonica è quella di un intermediario metabolico che stimola le reazioni di regolazione di organi e sistemi e contribuisce a mantenere l’omeostasi. 

Cinquant’anni di uso della carbossiterapia in diversi campi della medicina e ultimamente in medicina estetica provano che è valida e priva di effetti collaterali anche per altri tipi di problematiche cutanee e non.

Agisce su:

  • acne
  • psoriasi
  • infiammazioni articolari
  • smagliature
  • cicatrici
  • sclerodermia
  • alopecia.

In altre parole, è vataggiosa in tutte le condizioni in cui l’aumento di ossigeno a livello tissutale è fondamentale per il miglioramento della patologia.

Come agisce la carbossiterapia sul corpo?

Con la carbossiterapia, l’anidride carbonica è introdotta sottocute. In questo modo, essendo la CO2 un gas, si distribuisce in tutte le direzioni. La diffusione è man mano più uniforme, fino a raggiungere una distribuzione omogenea.

Queste iniezioni sottocutanee causano moderata alcalosi locale, che promuove un effetto analgesico e antispasmodico, ossigenazione accompagnata da effetti battericidi e anti-infiammatori. 

Nello stesso tempo la perfusione tissutale migliora grazie alla vasodilatazione, ai processi riparativi e metabolici e alla migliorata sensibilità. 

L’effetto localizzato della CO2  sull’area interessata è accompagnato da: 

  • stimolazione delle cellule del sensorio
  • aumento volumetrico del flusso sanguigno 
  • miglioramento dell'ossigenazione.

Grazie a questi processi, il tessuto sede di iniezione riceve un potente stimolo alla rigenerazione, che nella pratica si traduce in un aumento della sintesi di collagene, elastina e acido jaluronico. 

Proprio queste tre molecole sono responsabili delle condizioni di pelle e tessuti. 

Dopo un trattamento di carbossiterapia il tono cutaneo migliora del 15-20%.

Carbossiterapia: come aiuta a ridurre la cellulite?

Più del 95% delle donne presenta cellulite, una condizione spesso associata al cambiamento dei livelli ormonali, soprattutto degli estrogeni. 

Con l’età, la condizione tende a peggiorare a causa della diminuzione di fibre di collagene ed elastina nel tessuto connettivo e dell’arrivo di sangue periferico. 

Anche le cattive abitudini alimentari e uno stile di vita sedentario contribuiscono nella trasformazione di quella che in un primo momento si presenta come “buccia d’arancia” in cellulite vera e propria, determinata dall’aggravamento della linfostasi e dall’accumulo continuo di tossine.

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Come agisce la carbossiterapia sulla cellulite?

La carbossiterapia, tramite l’azione localizzata dell’anidride carbonica, risulta una terapia davvero efficace per la riduzione degli inestetismi causati dalla cellulite.

A livello delle zone di cellulite e grasso localizzato la CO2 migliora la circolazione e allo stesso tempo, riduce condizioni come il gonfiore e la ritenzione idrica.

I benefici della carbossiterapia sui tessuti sono, quindi, numerosi:

  • elimina la congestione vascolare
  • migliora la microcircolazione e la vasodilatazione
  • favorisce l’eliminazione di tossine
  • stimola l’elasticità cutanea
  • agevola la lipolisi.

Inoltre, anche il sistema linfatico cutaneo risente dell’effetto positivo dell’anidride carbonica e, essendo parte del sistema immunitario dell’organismo, incrementa il suo importante ruolo nel meccanismo di immunoprotezione.

La carbossiterapia è un trattamento efficace per tutti i tipi di cellulite?

Come abbiamo appena visto, l’anidride carbonica è in grado di:

  • promuove la distruzione meccanica dei depositi adiposi
  • eliminare le tossine e i ristagni linfatici. 

Proprio queste azioni consente alla carbossiterapia di essere applicata in diverse condizioni e diversi tipi di cellulite, con molta efficacia e buoni risultati.

Ad esempio, può essere prescritta anche dopo la liposuzione per uniformare e riossigenare i tessuti operati. 

In generale, per trattare la cellulite, sono necessarie 10, 15 sedute, così da ottenere una cute più liscia e tonica. 

 

La carbossiterapia non è invasiva e ti consente di evitare trattamenti più complessi e rischiosi. 

Adesso che hai un’idea più chiara di come può essere utile anche per il trattamento della cellulite e conosci i potenziali risultati, è il momento di agire se vuoi rinnovare la tua cute e sentirti splendida in vista della bella stagione.

Se decidi di provare la carbossiterapia, rivolgiti sempre a uno studio affidabile e a  professionisti esperti, tenendo presente che solo se eseguita correttamente, può aiutarvi a ottenere una pelle più liscia con risultati duraturi.

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