Cos’è la couperose e come la medicina estetica può aiutare a ridurla con trattamenti personalizzati.
Come medico estetico, soprattutto in autunno, incontro spesso pazienti con problematiche causate dalla mancanza di protezione cutanea durante periodi di esposizione intensa al sole.
Ipercromie, ovvero macchie scure, piuttosto accentuate dovute all’esposizione solare eccessiva, possono presentarsi con facilità.
Il loro trattamento può essere gestito con un peeling delicato su tutto il viso, mentre sulle specifiche ipercromie va usato un ulteriore prodotto un poco più aggressivo, per ottenere un complessivo effetto di schiarimento.
Il risultato può essere soddisfacente, con rimozione completa delle macchie, anche in una sola seduta.
Ma le macchie scure non sono le sole a potersi manifestare sulla nostra pelle e farci sentire insicure.
Tra le problematiche e discromie più frequenti della cute, infatti, troviamo la couperose. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Che cos’è la couperose?
La couperose è un inestetismo che interessa la cute del volto e si presenta con capillari rossastri visibili.
È provocata da una dilatazione anomala di vasi sanguigni superficiali. La causa di tale dilatazione va ricercata nella perdita di elasticità e di un aumento della fragilità dei capillari.
Quando i vasi sono molteplici danno origine a un vero e proprio reticolo che dà il tipico aspetto rossastro alla pelle che caratterizza la couperose.
Qual è la differenza con la rosacea?
Spesso la confusione tra couperose e rosacea è grande, quindi partiamo con il chiarire che le due problematiche non sono la stessa cosa.
È vero che la couperose può essere presente nella rosacea, in qualità di manifestazione della malattia, ma non rappresenta necessariamente la rosacea.
La rosacea, infatti, è una patologia cutanea che si manifesta in diverse fasi:
- pre-rosacea: la cute di naso e guance si presenta arrossata e leggermente gonfia
- vascolare o fase della couperose: la cute è rossa, gonfia con capillari visibili
- infiammatoria o fase dell’acne: si sviluppano piccole papule e pustole
- fase avanzata: il naso, oltre ad essere arrossato, appare gonfio e può sopraggiungere infiammazione degli occhi con bruciore, secchezza, accentuata lacrimazione e sensibilità alla luce.
La rosacea, dunque, è molto più complessa della couperose, così come lo sarà il suo trattamento, che non può limitarsi al solo uso del laser.
7 consigli per eliminare la couperose
Per agire sulla couperose in modo efficace, il primo aspetto da affrontare è accertarsi che si tratti effettivamente di couperose e non di situazioni più complesse come, appunto, può essere la rosacea.
A questo punto puoi iniziare a cambiare alcune abitudini per gestire la couperose e prenderti cura della salute del tuo viso:
- limita gli alcolici, così da ridurre la loro azione vasodilatatrice
- assumi vitamine e antiossidanti come vitamina C, PP e niacina
- evita terapie a base di cortisone, se possibile
- proteggi la pelle del volto evitando forti stress come la temperatura calda e fredda o il sole diretto
- scegli con cura i prodotti cosmetici, i saponi e il makeup in modo che non siano aggressivi
- non fare peelings
- riduci l’assunzione di alimenti ricchi di istamina e alcune spezie come il peperoncino che possono irritare la pelle.
Partire da queste piccole azioni può aiutarti molto, ma se non bastasse, puoi contare sulla medicina estetica e sui suoi trattamenti specifici.
Quali trattamenti estetici si possono usare per trattare la couperose?
Due sono le strade efficaci per migliorare l’aspetto della couperose:
- i laser
- le iniezioni sclerosanti, quando i capillari hanno un calibro troppo grande per essere trattati con il laser.
Concentriamoci innanzitutto sul laser, poiché è la tecnica più utilizzata.
Come funziona il trattamento laser per la couperose?
I laser sfruttano il calore per colpire le lesioni di colore rosso che stanno a una certa distanza dalla superficie della cute.
Nello specifico, la luce laser penetra nel tessuto e danneggia le lesioni vascolari.
Quanto tempo serve per trattare la couperose? In generale possono essere sufficienti 3 sedute di trattamento:
- nella prima sono praticate delle iniezioni sclerosanti
- nelle altre due sedute si passa al laser.
Un buon percorso prevede 3, 4 sedute ogni 15, 20 giorni a seconda del tipo di laser.
Come funziona il trattamento laser per la couperose?
Subito dopo il trattamento, per via dell’uso del laser, può presentarsi ancora del rossore su tutta la zona trattata e un leggero gonfiore in alcune aree, che andranno a sparire nel giro di qualche giorno.
Queste conseguenze sono piuttosto comuni e non devono preoccupare a livello della salute. Sul piano estetico, invece, possono essere coperte facilmente con del trucco leggero. Infatti, dopo il trattamento ci si può già truccare.
Le raccomandazioni importanti riguardano l’esposizione al sole durante tutto il periodo di trattamento:
- evita l’esposizione solare nei 15 gg successivi alla seduta
- usa una crema solare spf 50+.
Inoltre, tieni conto che il laser disidrata leggermente la tua cute, dunque, occupati dell’idratazione. Un ottimo consiglio è l’uso di una buona crema anti-ustione.
Un ultimo suggerimento è di non rimuovere con le unghie eventuali crosticine formatesi. Queste, infatti, cadranno dopo circa 7, 10 giorni in modo del tutto naturale.
Se soffri di couperose e desideri una pelle più sana e luminosa, puoi affidarti alla medicina estetica moderna, che riesce a trattare con buoni risultati questa problematica caratterizzata da fastidiosi arrossamenti, con una soluzione personalizzata.