Carbossiterapia: cos’è, come funziona e quanto dura l’effetto

La carbossiterapia è un trattamento che ha lo scopo di ridurre gli inestetismi del corpo. Vediamo insieme di cosa si tratta e quali vantaggi porta al corpo.

Alleviare o risolvere patologie e inestetismi, come cellulite e segni del tempo, è possibile?

Per contrastare gli effetti tipici di un tessuto “asfittico”, dove il flusso di sangue - e quindi di ossigeno - è deficitario, esiste uno specifico trattamento: la carbossiterapia.

I risultati che si possono ottenere la rendono una tecnica molto apprezzata, soprattutto in ambito di medicina estetica.

Cos’è la carbossiterapia?

La carbossiterapia è una terapia medica iniettiva che consiste nell’inoculazione di anidride carbonica a livello del tessuto sottocutaneo.
A quale scopo? Migliorare il microcircolo.

Infatti, i benefici principali della carbossiterapia sono:

  • incremento notevole dell'apporto di ossigeno al tessuto
  • miglioramento dell’estetica della pelle in zone problematiche.

È un ottimo trattamento in associazione anche ad altre strategie terapeutiche con notevoli vantaggi in termini di sicurezza, praticità e velocità di trattamento.

Va sottolineato che la sicurezza terapeutica è garantita se il trattamento viene effettuato da un medico con una formazione idonea.

Inoltre, si tratta di un trattamento indicato sia per pazienti molto giovani che meno giovani.

Come funziona la carbossiterapia e quanto durano gli effetti?

La carbossiterapia lavora sotto pelle. Utilizza anidride carbonica per le iniezioni nel derma o nel tessuto sottocutaneo.

Questo è un grande punto di forza, l’anidride carbonica, infatti:

  • è naturale
  • anallergica e atossica
  • viene somministrata a basse concentrazioni
  • ha un effetto depurativo
  • favorisce il drenaggio dei liquidi in eccesso
  • agevola lo smaltimento delle tossine.

La terapia consiste in microiniezioni con un ago molto piccolo. Dura pochi minuti e va ripetuta 4-5 volte al mese, per un effetto che duri nel tempo.

I risultati della carbossiterapia non sono immediati, ma sicuramente sono duraturi!

Dopo un primo ciclo di 10 sedute, infatti, i tessuti impiegano un po’ di tempo prima di tornare asfittici ed è sufficiente la seduta di “richiamo” ogni tanto per conservare il risultato raggiunto.

A cosa serve la carbossiterapia?

Le piccole infiltrazioni locali diffondono rapidamente l’anidride carbonica nel torrente circolatorio con un’azione sul microcircolo, sulla cute o sul tessuto adiposo.

Vediamo insieme alcune delle principali applicazioni.

Dott.ssa Elena Paglia - Carbossiterapia

La carbossiterapia elimina la cellulite?

Diversi studi hanno dimostrato che la carbossiterapia induce la riduzione delle adiposità localizzate - anche detti accumuli adiposi - sia per azione diretta di rottura delle cellule adipose per mezzo del flusso di gas, sia per potenziamento dei meccanismi metabolici locali.

La carbossiterapia agisce sui fattori che regolano il flusso ematico locale e assumendo una funzione “riabilitativa” del microcircolo.

Un’azione vantaggiosa rispetto alla componente vascolare della cellulite:

  • aumenta il flusso sanguigno locale
  • favorisce la lipolisi, in quanto con maggiore apporto di ossigeno vengono favoriti i processi ossidativi degli acidi grassi.

Carbossiterapia: una terapia per i difetti dell’addome

L’addome è una delle zone più trattate con la carbossiterapia. Per la sua conformazione, infatti, presenta diverse convessità e concavità interposte; ovvero zone di lassità (nella zona centrale sopra all’ombelico) e zone di accumulo adiposo (zona sotto l’ombelico).

La carbossiterapia si propone di ridurre le convessità esaltando le forme. Come è possibile raggiungere questi risultati?

Le microiniezioni intradermiche di anidride carbonica:

  • migliorano l’ossigenazione dei tessuti
  • riducono la cellulite e l’adiposità localizzata
  • contrastano la lassità cutanea.

Per notare i primi risultati bastano 5-6 sedute, mentre, per un miglioramento più consistente, sono necessarie 10 sedute con cadenza settimanale.

Carbossiterapia: è efficace per il viso e per ringiovanire lo sguardo?

La parte superiore del volto è quella che risalta di più quando comunichiamo con gli altri.

Uno sguardo giovane è la somma di piccoli dettagli, che vengono poi influenzati da fattori che ne accelerano l’invecchiamento:

  • perdita di elasticità della pelle
  • dinamica dei muscoli facciali
  • riassorbimento delle ossa del viso.

Quando gli occhi appaiono riposati, l’intero viso presenta un aspetto sano, giovane e fresco.

Nel caso specifico delle occhiaie, la vascolarizzazione molto intensa rende soggetti a infiammazioni, allergie e ritenzione idrica, con dilatazione dei vasi sanguigni peggiorata da scarsa assunzione di acqua durante il giorno.

La cute che circonda gli occhi, inoltre, è molto più sottile e delicata rispetto ad altre parti del corpo, ed è priva di ghiandole sebacee che la proteggerebbero dalle aggressioni esterne.

Con il passare degli anni, dunque, si assottiglia sempre di più, rendendo evidenti i vasi sanguigni e le occhiaie. Tutto ciò escludendo la presenza di patologie cardiache, ormonali, renali.

La carbossiterapia, grazie alla sua azione di ossigenazione dei tessuti, può ridurre questo effetto, alleggerendo la zona delle occhiaie e donando nuova luce allo sguardo.

Appena dopo le iniezioni si può avvertire qualche crepitio sottocutaneo non fastidioso, come un senso di pesantezza e può esserci un lieve gonfiore palpebrale, dovuto al volume di gas iniettato.

Tuttavia queste condizioni si risolvono quasi sempre prima che il paziente esca dall’ambulatorio.

Quando è meglio fare la carbossiterapia e quante sedute a settimana vanno fatte?

La carbossiterapia è una terapia per tutto l’anno e non richiede un impegno complesso da parte del paziente.

È possibile ottenere degli ottimi risultati con cicli di 10 sedute a cadenza settimanale, seguite da sedute di mantenimento a cadenza mensile.

Non essendo un trattamento stagionale e non essendoci conseguenze dopo le sedute di circa 20 minuti, il paziente può tornare alle sue attività senza problemi.

Hai altre domande sulla carbossiterapia? Contattarmi in privato o lascia un commento con il tuo dubbio.

Comments 7

  1. Buongiorno
    Per trattare la cellulite sulle gambe, se ci sono capillari è comunque fattibile effettuare il trattamento ?
    Grazie
    Rachele

  2. X le braccia a tendina e pelle ormai senza tono avendo 70 anni può essere valido questo trattamento ..e durerebbe nel tempo. Grazie e buona giornata .

    1. Gent.ma Giovanna,
      la lassità cutanea delle braccia (braccia a tendina) è dovuta non solo a mancanza di tono ma anche a pelle in eccesso per la quale è sicuramente più utile la chirurgia. La Carbossiterapia può migliorare la qualità della pelle, la vascolarizzazione ed entro certi limiti il tono cutaneo.

  3. Buongiorno, la mia domanda è se questa terapia è indicata per l’interno coscia che presenta un po’ di cellulite e lassità cutanea. Può risolvere un ciclo di carbossiterapia? Grazie
    Serena

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